
La legge sulle Unioni civili ha scatenato tantissime polemiche politiche e non solo, ha di fatto rivoluzionato una parte della nostra società e ha anche creato delle storture che forse non erano state previste o che probabilmente erano state eccessivamente sottovalutate e snobbate. L’esempio di quanto stiamo dicendo arriva dalla storia di Gianni Bartolomei e Piero Principe. I due hanno deciso di “sposarsi” per mezzo del nuovo istituto delle unioni civli pur non essendo una coppia omosessuale: “Conviviamo da molti anni. Ci prendiamo cura l’uno dell’altro. Ma siamo come fratelli”. Gianni, musicista vicentino di 56 anni e Piero, ristoratore di origine romane di 70 anni spiegano: “Noi non siamo una “coppia”. Per noi sposarsi significa più che altro accedere a dei diritti e risolvere dei problemi pratici”. Piero aggiunge: “La legge lo consente e intendiamo tutelarci, dal momento che è possibile farlo. Tre anni fa sono stato operato da un brutto male e Gianni mi è stato di grande conforto. Sono anziano e così un domani Gianni potrà beneficiare della reversibilità della mia pensione: lo merita”. La natura dell’unione avrà quindi poco a che fare coi sentimenti e sono proprio loro a parlare delle questioni pratiche che si risolveranno con la cerimonia dell’unione civile: “Ci sono situazioni in cui non avere un legame riconosciuto crea difficoltà e piccoli inconvenienti, come il canone Rai, che prima di arrivare in bolletta lo addebitavano a entrambi”. Si tratta a quanto è dato sapersi della prima volta nella quale ad usufruire della legge Cirinnà saranno due amici intenzionati a scavalcare le noie burocratiche e non una coppia omosessuale o eterosessuale che decida di regolarizzare un amore che dura da anni. Fatta la legge trovato l’inganno. In quanti li imiteranno ora? La senatrice del Pd Monica Cirinnà però non si scandalizza: “Anche una donna si può sposare con un uomo che non ama, per convenienza. I matrimoni di comodo si sono sempre fatti. Se stavolta a unirsi sono due uomini che non sono uniti affettivamente ma lo fanno per convenienza, penso che comunque la legge consenta la libertà ai cittadini di farlo”.
F.B.