Il film diretto da Tom Ford, tratto dall’opera Tony & Susan di Austin Wright, arriverà nei cinema italiani il 17 novembre.
Animali notturni è suddiviso in diversi piani narrativi e narra la storia di Susan, una gallerista d’arte con un matrimonio in crisi, che un bel giorno riceve un romanzo scritto dal suo ex marito.
Ricca, repubblicana e snob, Susan ha sempre sminuito il suo ex marito, ma non solo… l’ha lasciato per un altro uomo e si è comportata malissimo non solo come donna, ma soprattutto come essere umano. Lei, in fondo al suo cuore, lo sa benissimo.
E quando inizia a leggere le prime pagine del libro, ne resta subito sconvolta, perché è violento e disturbante.
Narra la storia di una famiglia, che in viaggio notturno nel cuore deserto del Texas, incontra tre malfamati. Ne consegue il rapimento della moglie e della figlia dell’uomo che guidava l’auto e una discesa agli Inferi per un padre e un marito incapace di reagire alla violenza.
Di per sé, il film ha una struttura narrativa semplice: quella del thriller ad alta tensione, che mostra subito al pubblico di essere una forte accusa contro il tradimento, l’aborto e l’abbandono.
Amy Adams incarna il ruolo di una donna professionalmente appagata e umanamente insoddisfatta, che solo grazie al passato mai sopito, si renderà conto degli sbagli commessi.
Jake Gyllenhaal inscena il padre di famiglia, che suo malgrado, osserverà passivamente alla distruzione della sua esistenza e che alla fine cederà alle lusinghe della vendetta.
Michael Shannon, invece, è un eccellente sceriffo, così come Aaron Taylor-Johnson è bravo a interpretare il folle delinquente che darà il via allo scempio.
Qui, finzione e realtà si incastrano perfettamente in un gioco sadico e drammatico capace al contempo di rivelare tutta la fragilità umana. E quando la gallerista Susan giungerà alla fine del romanzo, lo interpreterà come una velata minaccia e una simbolica rivalsa morale da parte del suo ex marito.
E così, mentre tutto viene messo a fuoco dallo sguardo cinico e impietoso di Ford, regista cantastorie di un amore rinnegato e maledettamente feroce, lo spettatore non può fare a meno di ripensare agli errori e ai peccati commessi nel lungo cammino chiamato vita e di chiedere perdono per ogni singolo sbaglio.
Silvia Casini
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