
Se qualcuno ha mai dubitato dei giapponesi riguardo la loro efficienza dovrà ricredersi visti i tempi entro i quali hanno ricostruito una strada che si trova vicino alla stazione di Hakata a Fukuoka. In appena due giorni, infatti, è stato riparato un enorme buco, profondo 15 metri, e delle misure di trenta metri di larghezza e 27 di lunghezza. Il crollo iniziale è stato immortalato dalla macchina fotografica e quelle immagini sono poi finite online, divenendo virali. In molti avevano evidenziato come il Giappone venga molto spesso preso come simbolo di modernità e perfezione, ma anche il Paese del Sol Levante debba poi fare i conti con problemi strutturali.
Sotto la voragine, grande quanto una piscina semiolimpica, scorreva dell’acqua, a causa della rottura di diverse tubature, inoltre c’è un precedente: nel 2014 un’altra voragine si creò sempre a Fukuoka. I giapponesi non si sono persi d’animo e in appena 48 ore, come dimostrano poi le nuove immagini postate, hanno riparato la strada in modo che i veicoli potessero immediatamente viaggiarci. I lavoratori infatti hanno riparato i tubi del gas, acqua, elettricità e fognature, dopo aver ottenuto il permesso da parte della polizia di evacuare le persone che vivono in 10 edifici vicini.
Nel giro di poche ore, molte pompe sono state impiegatee per drenare l’acqua, quindi sono state evacuate le sette case più prossime al luogo del disastro, che solo per una coincidenza non ha causato vittime e che è avvenuto negli stessi giorni in cui, nel nostro Paese, si parlava di messa in sicurezza delle strade, dopo il drammatico crollo del ponte nel lecchese. I lavoratori sono stati elogiati per il loro impegno e la loro velocità sui social media.
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GM