
Proseguono le proteste negli Usa dopo l’elezione a presidente di Donald Trump, che in un’intervista tv è tornato a ribadire l’intenzione di costruire il muro al confine con il Messico, provocando anche la reazione della Presidente dell’Aula di Montecitorio, Laura Boldrini. Nel frattempo, si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero l’italo-americano Rudolph Giuliani, sindaco di New York per il Partito Repubblicano dal 1º gennaio 1994 al 31 dicembre 2001, come nuovo segretario di Stato. Proprio l’ex primo cittadino della Grande Mela, intervenendo a un incontro organizzato dal Wall Street Journal, ha spiegato che una delle prime priorità di Donald Trump è sconfiggere l’Isis, sostenendo: “Ritengo che l’Isis nel breve termine sia il pericolo maggiore, e non perchè è in Iraq e in Siria ma perchè l’Isis ha fatto qualcosa che Al Qaida non ha mai fatto, ovvero affermarsi e dilagare nel mondo”.
“Donald Trump ha vinto perché è contro l’establishment, contro il sistema di Washington, contro la corruzione che Obama non è riuscito a debellare” – aveva detto in precedenza Rudolph Giuliani al quotidiano ‘Il Tempo’ – “È riuscito ad aprire un dialogo con il popolo, è stato capace di comunicare con la gente, capirne i bisogni. È una piccola rivoluzione, più grande di quella che ancora si è capita”. Intanto, l’elezione di Donald Trump ha anche diverse ripercussioni sui mercati, con il dollaro che si è rafforzato a discapito in particolare dell’economia cinese, con lo yuan che scivola a ridosso dei minimi degli ultimi 8 anni, dopo l’ottava seduta di fila al ribasso.
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GM