L’incubo per i due gemelli di 11 anni e per la loro mamma è durato ben 8 anni. Un’eternità fatta di paura e terrore quotidiani, di sofferenze, botte e dolore. Il loro aguzzino era loro padre, un 50enne padovano che dal 2007 picchiava la propria famiglia senza pietà con calci, pugni e schiaffi. La vicenda è ancora da ricostruire completamente e le informazioni che arrivano, dato che sono coinvolti dei bambini, sono piuttosto frammentarie. A quanto si apprende l’uomo ha sempre agito da sobrio e in piena coscienza e consapevolezza di ciò che faceva. Per motivi sconosciuti pare che risparmiasse dalla sua furia solo il terzo figlio, ma questa circostanza è ancora da verificare. Spesso l’uomo picchiava la moglie anche davanti ai figli e più di una volta l’ha mandata al pronto soccorso con varie ferite. Per anni lei non lo aveva mai denunciato fino a quando all’inizio di quest’anno presi dalla disperazione madre e figli si sono rivolti ad un legale il quale poi ha provveduto a fare la denuncia dell’uomo alla Procura. A quel punto sono scattate le indagini e per l’uomo al momento è scattato soltanto il divieto di avvicinarsi alla sua famiglia. Una liberazione comunque per la donna e suoi figli in attesa dell’esito del processo per maltrattamenti in famiglia. I due figli, letteralmente cresciuti in un contesto di terrore e tensione, hanno raccontato agli inquirenti che per paura di essere picchiati dormivano con dei coltellini svizzeri e i telefoni cellulari nascosti sotto i cuscini. Si sono detti anche certi che il padre volesse ammazzarli. Ora i due bambini si trovano nella comunità protetta I Girasoli.
F.B.
