
Mino Raiola fa tremare il Milan. Il potente agente ha tra i suoi assistiti anche Gianluigi Donnarumma, di cui non assicura una futura permanenza in rossonero. Le sue ultime parole fanno innervosire e preoccupare i tifosi.
Al quotidiano Corriere della Sera il 49enne procuratore ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Non escludo nulla. Io non escludo nemmeno di diventare presidente della Repubblica, figuriamoci se escludo che lui se ne possa andare altrove. L’ho già detto, quel ragazzo è come un Modigliani, è insieme il Pelè e il Maradona dalla porta, ha un mercato infinito, mondiale, anzi universale. Ribadisco: io non escludo nulla di nulla. Mai».
Raiola con le sue affermazioni fa capire chiaramente che il futuro di Donnarumma potrebbe non essere al Milan. Il contratto in scadenza a giugno 2018 impone alla futura dirigenza rossonera di accelerare le trattative e di giungere a un accordo per prolungarlo. Blindare contrattualmente il giovane talento, però, sarà possibile solamente al compimento dei 18 anni e dunque a febbraio 2017. E’ già pronto un nuovo contratto fino al 2022, ma serve trovare l’intesa sull’ingaggio. Raiola chiede 4,5 milioni di euro a stagione, bonus inclusi. Ci sarà da negoziare.
Il Milan non può permettersi di perdere uno dei migliori prospetti del calcio mondiale. E soprattutto non può farlo a parametro zero, se il contratto non venisse rinnovato. La Juventus e altri club hanno già messo gli occhi sul ragazzo. Da giorni circolano diverse indiscrezioni sull’interesse della Vecchia Signora per Donnarumma, nell’ottica di rimpiazzare un Gianluigi Buffon che nel 2018 potrebbe appendere i guanti la chiodo.
La sensazione è che Gigio alla fine rinnoverà con il Milan. Dopo le dichiarazioni d’amore nei confronti dei colori rossoneri, di cui si è sempre detto tifoso, ci viene difficile pensare a un tradimento da parte sua. Nel calcio non sarebbe una novità, ma Donnarumma sa quanto la tifoseria lo ami e non commetterebbe mai un simile sgarbo andandosene a parametro zero. Però la sua permanenza a lungo termine dipenderà poi dai progetti dei futuri proprietari del Milan. Quei cinesi il cui volto non è stato ancora svelato ufficialmente e dai quali si attendono idee ed investimenti per rilanciare il club, riportandolo a livelli tali da non poter più mettere in dubbio la permanenza dei gioielli della squadra.
Matteo Bellan