
La classe seconda delle scuole medie di Montelupo Fiorentino è in rivolta e tutti i genitori e gli alunni sono d’accordo: “Nessuno entrerà più in quella classe finchè ci sarà lui”. Stiamo parlando di un ragazzino che in questi mesi ha terrorizzato tutti i compagni di classe che in diverse occasioni ha colpito a suon di calci, pugni e gomitate. Adesso i genitori dei suoi compagni, tutti vittime di questa situazione, hanno deciso di dire basta. Le famiglie sollecitano “un intervento rapido da parte della scuola, perché i bambini non possono vivere in classe con preoccupazione e ansia. Neppure noi ci sentiamo sereni” e spiegano: “Ci rendiamo conto che probabilmente questo ragazzino ha delle difficoltà magari nel relazionarsi con gli altri o chissà di quale genere e ce ne dispiace, ma non possono essere i nostri figli a farne le spese”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di una situazione già da tempo insostenibile è quanto capitato ad una ragazzina lo scorso giorno che è finita al pronto soccorso dopo “aver ricevuto una mina da compasso in un occhio, gettata da quel bambino che evidentemente richiede qualche attenzione in più da parte degli insegnanti e del personale scolastico”. La povera vittima tornata in classe qualche giorno dopo è stata nuovamente aggredita dal compagno violento: “Durante l’ora d’italiano – spiegano i genitori – nostra figlia è stata di nuovo presa di mira: il suo compagno di classe ha raccolto i trucioli di gomma da cancellare, le si è avvicinato e rapidissimo glieli ha soffiati negli occhi”. Così la ragazzina ha dovuto recarsi nuovamente in ospedale. “Gli è stata riscontrata una forte irritazione, niente di grave, ma non è possibile andare avanti in questa maniera. Abbiamo avuto un nuovo incontro con la preside, della quale apprezziamo l’interessamento. Ma qui servono interventi tempestivi: nessuno deve essere vittima di fatti del genere o, peggio ancora, di violenze più gravi” concludono i genitori.
F.B.