Ancora scosse nella notte: incubo senza fine

(TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
(TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Ancora scosse nella notte nel Centro Italia, anche se il fenomeno sembra lentamente attenuarsi. Continua ad essere il territorio al confine tra Macerata e Perugia quello più colpito, dopo i devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese. Poco più di una ventina gli eventi sismici di magnitudo superiore a 2 rilevati dall’Ingv. L’unica scossa di magnitudo superiore a 3 è infatti stata registrata all’1:13 in provincia di Macerata, ad una profondità di 9 km e con un epicentro compreso tra i comuni di Fiastra e Fiordimonte e distante meno di 10 km da Ussita e Visso. La magnitudo di questo evento sismico è stata di 3.2.

La terra aveva tremato ieri intorno all’ora di pranzo per due potenti scosse di magnitudo superiore a tre, la prima delle quali durata diversi secondi. Il terremoto è stato infatti di magnitudo 3.9, localizzato a 4 chilometri di Norcia e a una profondità di 9 km, alle 12:52, come riporta l’INGV. Sette minuti dopo, la terra è tornata a tremare, ma stavolta l’epicentro era più spostato verso nord-est, tra Fiordimonte e Pieve Bovigliana, nell’Alto Maceratese, con magnitudo 3.2. In entrambi i casi, solo grande spavento per la popolazione del posto. Intanto ieri si è registrata la vittima n. 299 del terremoto del 24 agosto: è morta la 74enne Franca Marchesi che era rimasta gravemente ferita nel crollo dell’Hotel Roma di Amatrice. La causa della morte è sindrome da schiacciamento.

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GM