
Sembra davvero stupefacente la storia che arriva da Cassano d’Adda, una piccola città in provincia di Milano dove Antonietta Bertoglio, a causa di un intoppo informatico è costretta a vivere senza corrente. La donna, che convive con il compagno, un uomo con gravi problemi di salute, appena ricevuta in ottobre la casa comunale ha fatto immediatamente richiesta per l’allacciamento del contatore della corrente elettrica, ma ad oggi nulla è ancora avvenuto.
La Bertoglio in merito alla questione si è così espressa: “Appena mi sono state consegnate le chiavi, ho immediatamente inoltrato le richieste per l’allacciamento di corrente e gas: per il gas nessun problema con A2A, mentre con l’Enel sono sorte grane amministrative che non mi appartengono, ma a quanto pare la società vorrebbe che sia io a risolverle. Ho subito contattato gli uffici dell’assistenza sociale, che si sono attivati per cercare di sbloccare la situazione. Tuttavia, a distanza di circa un mese, sono ancora senza energia elettrica. Il mio compagno è malato, ha appena subito un trapianto di midollo osseo, e non posso permettermi di restare senza corrente ancora per molto tempo”. L’assessore delle Politiche sociali, Arianna Moreschi è intervenuta sulla faccenda: “Sono a conoscenza del problema, dall’ufficio del mio Assessorato si sono già impegnati per cercare di risolvere il problema. Dopo molte ore passate al telefono con gli operatori dell’Enel, finalmente pare che la situazione sia stata chiarita. Sembra che a causare tutta questa vicenda sia stato un problema da attribuire ai computer”. Anche Enel si è fatta sentire, scusandosi per l’intoppo: “Enel Servizio Elettrico si scusa per il disagio arrecato alla cliente, il disguido è stato causato da un problema informatico, ora risolto, che ha ritardato il subentro richiesto. Enel Servizio Elettrico ha contattato la referente del Comune di Cassano d’Adda che segue la vicenda, assicurando totale disponibilità a risolvere la pratica nel minor tempo possibile”.
Antonio Russo