Ancora malviventi che utilizzano auto di grossa cilindrata per le loro scorribande e in qualche modo riescono poi a farla franca: tre albanesi sono stati bloccati dai carabinieri, erano su un’Audi A6 rubata e in fuga oltre che sospettati di aver messo a segno una serie di furti. Per la Procura non vi erano però abbastanza elementi per trattenerli, così i tre se la sono cavata con una denuncia a piede libero. L’episodio è avvenuto a Treviso e i tre, uno di loro con precedenti per furti, uno incensurato, l’altro con un precedente per un guida in stato d’ebbrezza, erano sull’Audi A6, risultata rubata lo scorso 10 ottobre in provincia di Pordenone. Tensione si è registrata dopo la scarcerazione del trio di albanesi tra i militari dell’Arma, che contestavano la scelta, e la Procura. Da quel che si apprende, i tre nella fuga si sarebbero anche lanciati nel Livenza.
La vicenda ricorda da vicino quella dei banditi dell’Audi gialla, che lo scorso gennaio terrorizzò il Nord-Est. Come noto, la potente vettura con targa svizzera è stata l’incubo della zona. L’auto, che avrebbe causato un incidente mortale in cui ha perso la vita una donna è stata vista percorrere ad alta velocità via Schiavonia, la strada che collega la strada Terraglio di Treviso con Casale sul Sile. Successivamente, è stata data alle fiamme in aperta campagna, vicino ad un torrente, tra i comuni di One’ di Fonte ed Asolo. Era la notte tra lunedì 25 e martedì 26 gennaio. Si era anche parlato di una Bmw nera, utilizzata secondo alcune ipotesi investigative dagli stessi banditi, inoltre sempre un’automobile di colore scuro ad agosto era stata protagonista di un’incredibile rapina lungo la statale che sale da Santo Stefano verso Candide, in località Campitello di San Nicolò, nel bellunese: un uomo, residente a Danta, dallo specchietto retrovisore vede un’auto che gli sfanala. Questi si ferma pensando ad un’emergenza, ma si ritrova braccato da tre malviventi armati di coltello. I malviventi non indugiano a rapinarlo di tutto quel che ha, poi si danno alla fuga a bordo di una Bmw di colore scuro, quasi certamente nera, della quale il malcapitato nota la targa romena.
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GM
