“Dovete andare in bagno e siete in treno? Arrangiatevi…”

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Il gip di Bari, Francesco Agnino, ha accolto favorevolmente la richiesta avanzata da Trenitalia di poter tornare ad utilizzare gli otto convogli sequestrati nei giorni scorsi. I mezzi in questione vengono solitamente utilizzati per i tragitti di breve distanza sulla tratta Mola-Bari-Molfetta. I sigilli erano scattati per dei presunti scarichi dei servizi igienici su strada ferrata, ritenuti fuori norma. Ma per il gip questa non rappresenta una motivazione tale da motivarne il fermo, dunque i treni possono tornare a circolare regolarmente anche se con i bagni chiusi e solamente su tratte che prevedono un tempo di percorribilità non superiore ai 25 minuti.

Le indagini avrebbero acclarato che i treni dei modelli ‘Vivalto’ e ‘Minuetto’ sarebbero quelli meno performanti in termine di rispetto delle norme stabilite dal Codice dell’Ambiente ed inerenti lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi. Difatti i materiali di rifiuto vengono espulsi direttamente sui binari quando ci si trova ad una velocità superiore ai 40 km/h. Questa cosa comporterebbe dei rischi per l’ambiente. La situazione cambia sui tragitti di breve percorribilità, visto che in tal caso la Legge non obbliga ad offrire servizi igienici. Quindi gli 8 convogli sono stati dissequestrati ma riservati solamente per quest’ultimo uso di destinazione.

Intanto Trenitalia ha provveduto a diffondere una nota nella quale garantisce che su tutti i suoi mezzi regionali in Puglia i servizi igienico-sanitari risultano essere normalmente fruibili. Il provvedimento di sequestro dei treni era stato stabilito in seguito ad una inchiesta dei Carabinieri del nucleo Tutela Ambientale di Roma dopo una ispezione su scala nazionale relativa agli scarichi sui binari.

S.L.