
Il senatore Antonio Razzi, eletto nelle file di Forza Italia, torna a far parlare di sé, dopo essersi fatto notare in passato – ad esempio – per alcuni strafalcioni linguistici e per i suoi commenti sulla Corea del Nord. Stavolta il politico abruzzese ha raccontato ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Radio 1, il proprio passato da tombeur de femmes: “Ho sempre avuto tante donne, almeno fino a quando mi sono sposato. Ormai 42 anni e mezzo fa. La mia prima volta a 13 anni, poi finché non mi sono sposato a 26, ho avuto più di mille donne. Mi sono dato molto da fare. Il picco c’è stato nel 1969, erano così tante che ho iniziato a registrarle su un quadernino. Scrivevo come si chiamavano, e ogni tanto gli davo anche i voti. Vi confido che c’è stato anche qualche dieci. Di qualcuna ho ancora la foto, che allegavo al suo nome. Mi facevo dare delle fototessere”.
Razzi ha quindi proseguito spiegando che di quel quadernino non c’è più traccia, in quanto sua moglie glielo ha bruciato, ma di quegli anni continuano comunque ad emergere ricordi: “Ho il petto senza nemmeno un pelo, sapete perché? Perché molte di quelle donne volevano un ricordino da me, e allora mi strappavano un pelo dal petto per tenerselo come ricordo”.
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GM