Attoniti i suoi cari: “Assordante il silenzio che lasci”

Gianna Benzon (foto dal web)
Gianna Benzon (foto dal web)

E’ morta a causa di un’emorragia cerebrale la 52enne Gianna Benzon, che si era accasciata sulla scrivania, colta da un malore lunedì scorso. Il dramma si è consumato nell’ufficio di segreteria dell’istituto tecnico Iacopo Sansovino di Oderzo, nel trevigiano, dove la donna lavorava da anni. Si è reso così necessario il trasferimento in ambulanza al pronto soccorso di Oderzo e da qui all’ospedale di Treviso, dove la donna è deceduta poi mercoledì sera. Per ricordarla, il dirigente scolastico, il personale, docenti e studenti hanno osservato un minuto di silenzio, interrompendo le lezioni.

Grande anche la vicinanza attorno a Cristina, la figlia di Gianna Benzon, che frequenta la stessa scuola. La donna, originaria di Noventa di Piave, dove abitano ancora la sorella gemella Monica e la madre Fanny, era stata insegnante elementare negli anni Novanta, in molte scuole tra il trevigiano e la provincia di Venezia. Gianna Benzon lascia il marito Carlo Leo, militare di professione, e due figlie: Genny, che è sposata e ha un bimbo, e appunto la più piccola, Cristina. I familiari l’hanno voluta ricordare con questo messaggio: “Te nei sei andata in punta di piedi, senza far alcun rumore. Ora è assordante il silenzio che hai lasciato nella nostra vita”.

Nelle stesse ore, in Veneto, si è consumata un’altra tragedia improvvisa, dovuta a cause naturali: uno studente 19enne di origine moldava, Andrei Stamati, residente con la famiglia a Campagna Lupia, è deceduto nella sua abitazione di via Adelino Marchiori. La morte è sopraggiunta nelle prime ore di martedì scorso, quando i suoi cari hanno sentito Andrei Stamati lamentarsi a lungo.

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GM