
Giro di vite da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha inviato 200mila lettere per redditi e affitti in nero ad altrettanti italiani, chiamati ora dunque a mettersi in regola con le loro posizioni, con la possibilità di avere gli interessi e le sanzioni qualora tali pendenze venissero sistemate in tempi adeguati. Il mezzo utilizzato è quello del cosiddetto ravvedimento operoso che consente di versare le imposte non pagate, i relativi interessi e le sanzioni ridotte a un sesto di quelle altrimenti dovute. Se non c’è collaborazione, il Fisco userà poi la mano dura.
In base ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate facenti riferimento allo scorso anno, su 220mila contribuenti destinatari delle lettere quasi la metà ha aderito all’invito, facendo entrare nelle casse dello Stato 300 milioni di euro in più. Per tale ragione, il Fisco fa un nuovo tentativo di recuperare quelle somme: nelle prossime ore, verranno inviate 156mila lettere a quei contribuenti che non hanno presentato né il modello 730 né l’Unico pur essendo tenuti a farlo. Inoltre, verranno inviati 60mila inviti bonari a quanti si sono dimenticati di dichiarare i canoni di locazione incassati nel 2012, ovvero hanno intascato affitti in nero.
Per scovare questi contribuenti, è bastato fare il controllo sulla dichiarazione dei redditi precompilata, operazione che da due anni ha proprio lo scopo di semplificare i rapporti tra fisco e contribuenti. Sostanzialmente, i dati di chi non ha presentato redditi o ha preso affitti in nero erano già presenti ed è bastato incrociarli.
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GM