Furia cieca contro il compagno: la sua giustificazione

Lisa Withers (foto dal web)
Lisa Withers (foto dal web)

Lisa Withers, una donna di 47 anni, ha pugnalato il suo fidanzato ed è stata condannata a 26 anni per un motivo banale: le aveva rovinato il compleanno. La donna ha infatti preso a coltellate alla schiena e sul collo il 45enne Jason Capper, mentre questi camminava col figlio di 29 anni. L’aggressione è stata repentina e nello sferrare quei fendenti Lisa Withers ha pronunciato nei confronti del compagno frasi irripetibili, augurandogli la peggiore delle morti. Capper è stato accoltellato sette volte alla schiena, collo e spalle ed è morto in ospedale meno di un’ora dopo nonostante i tentativi di rianimarlo.

La donna interrogata dalla polizia di Edgeley ha spiegato di aver perso la testa, poiché in passato aveva subito molti abusi da quell’uomo. Davanti alla Corte di Manchester, la donna ha ascoltato impassibile sul banco degli imputati la dura sentenza di condanna. Nel corso del processo, ha negato l’omicidio sostenendo di essere una vittima di abusi domestici. La condanna è fino al 2042, quindi Lisa Withers uscirà dal carcere che avrà 74 anni. Christopher, il figlio 29enne della coppia, testimone oculare dell’omicidio, ha chiamato il 999 quando ha notato il sangue sulla camicia della vittima e si è reso conto che era stato accoltellato.

Secondo la ricostruzione della donna, era in corso un litigio tra padre e figlio e questa versione è stata confermata dalla Withers quando i paramedici e la polizia sono arrivati più tardi sul luogo dell’aggressione: “L’ho pugnalato, mi dispiace, stava litigando con mio figlio e l’ho pugnalato”. Per l’accusa, “si può avere simpatia per una madre che vuole aiutare e proteggere suo figlio, ma ha scelto di intervenire in una rissa tra due uomini disarmati, utilizzando un coltello. Il suo intervento è stato inutile e la forza che ha usato era del tutto irragionevole”. La sorella della vittima, Shirley, ha invece spiegato: “Ho perso il miglior fratello maggiore che avessi potuto mai sperare”.

GM