Erano i primi anni Novanta quando su alcuni quotidiani italiani apparve una breve notizia proveniente da Città del Capo: pene “imbullonato” liberato dai pompieri, si leggeva. In molti, all’epoca, pensarono a una burla, oggi invece un fatto simile si è ripetuto a Bangkok, in Thailandia, e stavolta ci sono anche diverse prove dell’accaduto: stanno infatti divenendo virali su Facebook le foto che mostrano l’intervento effettuato in ospedale, con tanto di cesoie, per liberare un uomo dall’anello di metallo, del tutto simile a un bullone, in cui aveva infilato il pene. Il malcapitato, da quanto si apprende, ha accusato un dolore insopportabile durante l’erezione e così è stato portato in ospedale. Le immagini dimostrano come medici e infermieri siano molto divertiti dalla situazione, seppure preoccupati perché la riuscita dell’operazione in questo caso era una questione di millimetri.
Uno dei soccorritori volontari, Jack Bansakul, ha chiarito la dinamica del particolarissimo incidente: “Il paziente ha messo l’anello, composto da lega metallica, sul suo pene per una sorta di gioco erotico mentre si trovava a casa. Non sono sicuro se era un bullone che aveva comprato da un negozio o qualcosa che ha trovato nel garage”. In un primo momento, si è tentato di utilizzare del lubrificante per permettere al pene di disincastrarsi dal bullone, quindi si è dovuto ricorrere alle maniere serie, con seghetto e cesoie.
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GM
