
Una donna britannica è stata arrestata per sesso extra-coniugale dopo aver subito un presunto stupro di gruppo durante una vacanza a Dubai. La ragazza ha detto di trovarsi in un incubo e che è rimasta pietrificata. Zara-Jayne Moisey, 25 anni, ha detto alla polizia degli Emirati Arabi Uniti di essere stata brutalmente violentata da due uomini britannici il mese scorso. Ma invece di essere trattata come una vittima, Zara, proveniente da Widnes e che è single dopo la separazione dal marito, è stata rinchiusa con l’accusa di sesso extra-coniugale e in seguito accusata di tale reato. Il suo passaporto le è stato confiscato e la donna ora deve affrontare una prova, denunciano la sua famiglia e gli amici. I famigliari disperati hanno lanciato un appello on-line per raccogliere 25.000 sterline per le spese legali necessarie a pagare per la sua difesa. Finora ne sono state raccolte quasi 15.000. Zara ha raccontato del suo calvario e ha ammesso di essere rimasta letteralmente pietrificato. Manca molto alla sua famiglia. Ora si trova in una casa sicura dietro cauzione, e ha inviato un messaggio al suo papà, Chris Moisey, ringraziando la gente per il sostegno.
“Voglio dire grazie a tutti per avermi supportato. Senza le parole d’amore, gentili e premurosi non avrei potuto superare tutti questi lunghi giorni. E’ desolante essere qui da sola, ma devo restare forte. Ci sono molti ostacoli da attraversare e tante paura emotive da affrontare. I due presunti aggressori sono stati arrestati. La polizia locale sta indagando sul telefono cellulare usato per produrre il filmato della presunta violenza; le indagini proseguono. Zara era in procinto di proseguire la sua vacanza imbarcandosi in Australia quando l’attacco ha avuto luogo. In un altro messaggio ai sostenitori su Facebook ha scritto: “Sto cercando di restare positiva e concentrata. Il vostro sostegno mi aiuta molto, perché mi fa capire che siete tutti così amorevoli e solidali con me e mi sento come se stessi parlando direttamente ad ognuno di voi. Sono così sopraffatta dai tanti aiuti che mi state mostrando finanziariamente e con amore. Ci sono alcune persone molto speciali là fuori che mi hanno sorpreso oltre ogni immaginazione e hanno portato le lacrime ai miei occhi”. Zara, che ha praticato yoga e il volontariato in una fattoria locale per cercare di mantenere la calma, ha scritto anche di un addio emotivo con la sua mamma. “Sono tornata a casa da mamma questa settimana. E’ stato così difficile dirle addio e, come appena l’ho abbracciata le ho detto ‘Sono così triste perché non so quando sarò in grado di tornare di nuovo’. Entrambi abbiamo pianto, ma ho detto la mamma di essere forte per entrambi”.
Zara ha concluso il messaggio dicendo: “Provo così tanto amore per coloro che mi hanno toccato il cuore tutti i giorni e continuano a parlare con me, mi sostengono e mi fanno sentire amata. Grazie a tutti quelli che hanno fatto una donazione…la mia promessa per voi è che vi ringrazierò uno ad uno quando questo incubo è finito. Mi manca così tanto la mia famiglia. Mi mandano tante foto e non c’è niente di meglio per farmi sorridere”. L’Ufficio degli Esteri del Commonwealth ha confermato che si sta assicurando che “una donna inglese rimanga in contatto con la sua famiglia” Dopo aver postato un appello on line per avere aiuto, la mamma di Zara, Sue Barber, ha scritto: “Vi prego di aiutare mia figlia. E ‘stata violentata durante le vacanze. Ha riferito tutto alla polizia e ora è stata accusata di avere avuto sesso al di fuori dal matrimonio. Non siamo una famiglia ricca e non possiamo permetterci di pagare per la difesa della quale ha bisogno così disperatamente. Sono fuori di testa per la preoccupazione”. Radha Stirling, fondatore e direttore dell’associazione “Detained in Dubai”, ha detto che il trattamento della sua nazione nei confronti di vittime di stupro è “tremendamente inquietante”. Stirling ha affermato: “Gli Emirati Arabi Uniti ha una lunga storia di svilimento verso le vittime di stupro. Non è ancora sicuro per chi subisce questo denunciare tali crimini alla polizia senza il rischio di subire una doppia punizione. Le forze dell’ordine non distinguono tra il rapporto sessuale consensuale e lo stupro violento. Le vittime vanno da loro in attesa di giustizia, e finiscono per essere perseguite. A Dubai non solo invalidano ciò che hanno subito queste persone, in realtà le puniscono pure per questo”. Una portavoce del Commonwealth Foreign Office ha dichiarato: “Stiamo sostenendo una donna inglese in relazione a questo caso e lei rimarrà in contatto con la sua famiglia”.
S.L.