Berlusconi: “Si al referendum, Mediaset teme ritorsioni”

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Clamorosa rivelazione di Berlusconi in merito al referendum costituzionale. Infatti mentre lui si sta spendendo anima e corpo per sostenere le ragioni del “no”, nella sua Mediaset i vertici si sono schierati apertamente per il “si”. E’ lui stesso che lo rivela durante la registrazione di Porta a Porta in riferimento alla dichiarazione di Fedele Confalonieri che si è detto appunto favorevole alla riforma costituzionale: “Hanno paura di una possibile ritorsione di chi ha il potere. Ho avuto discussioni a questo livello e ho dovuto accettare, essendoci una maggioranza di risparmiatori e di investitori, che certe dichiarazioni del presidente di Mediaset, eccetera, sono attribuibili alla difesa dei risparmiatori”. E poi in merito a Renzi ha aggiunto: “Mi accusano di avere detto che Renzi è l’unico leader. Renzi ha due qualità: è un grandissimo affabulatore, credo il numero uno nella storia della Repubblica, assolutamente più bravo di me. E poi ha 40 anni, la metà dei miei, quindi ha una grande energia e dinamismo e può andare in vari posti ogni giorno, per raccontare le sue bugie. Lasciamolo stare comunque: se a un certo punto il governo dovesse vincere – osserva ancora l’ex premier – ci sarebbero conseguenze negative per le nostre aziende, e anche per le altre. Il governo resterà in carica perché ha la maggioranza e continua ad averla”. Una piccola chiosa anche sulla frase di Renzi a proposito dell’accozzaglia del fronte del No: “Non è che dall’altra parte, con Alfano, Verdini e Cicchitto, ci sia il Real Madrid in campo…”.

Berlusconi ha poi commentato le parole del vice di Renzi, Lorenzo Guerini, secondo il quale se vincesse il “no” ci sarebbero elezioni anticipate: “Si dicono tante cose ma poi bisogna vedere. Non ci credo perché tutti i parlamentari che non sono sicuri di tornare in Parlamento, saranno attaccati alla sedia e non permetteranno che la Camera si sciolga. Non credo che ci saranno le elezioni anticipate”.

F.B.