
Beppe Grillo, dopo la dura invettiva di ieri in un video nel quale definiva il governo come “serial killer” dei giovani e del loro futuro, torna ad attaccare Renzi e lo fa sempre coi suoi modi: “Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda. Ormai non argomenta, si dedica all’insulto gratuito e alla menzogna sistematica. La verità è l’esatto contrario di quel che dice”. Non si è fatta attendere la reazione di Matteo Renzi: “Ho visto che Grillo ora parla di scrofa ferita, e se invece era sana cambiava qualcosa per lui?”, ha detto il premier Matteo Renzi, a Livorno, aggiungendo: “Quando a noi dicono ‘siete serial killer’, noi si risponde sul Cnel, le poltrone, il bicameralismo. Quando dicono ‘scrofa ferita’, noi si dice del Cnel. Dobbiamo parlare sempre nel merito, perchè chi va a votare vota su questo. Non fatevi fregare”. Renzi però è alle prese in queste ore con un’altra grana interna. Infatti, Lorenzo Guerini, portavoce e vicesegretario del Pd, ha rilasciato un’intervista a Bloomberg in cui avrebbe dichiarato che se vince il No il Partito Democratico chiederà di andare a elezioni anticipate, probabilmente entro l’estate del 2017. Usiamo il condizionale perché lo stesso Guerini ha voluto poi smorzare i toni: “Ho visto pubblicate mie dichiarazioni che sono state forzate. Ho semplicemente detto che in caso di vittoria del No ci sarebbe più instabilità. E’ del tutto evidente che l’indizione delle elezioni è prerogativa del Presidente della Repubblica e non di una dichiarazione”. Guerini però in quell’intervista ha detto anche altre cose: “Se c’è la volontà politica possiamo lavorare per arrivare a una nuova legge elettorale in tempi brevi e andare a elezioni con una nuova legge elettorale presto, entro l’estate del 2017. Se non ci saranno le condizioni politiche e la riforma elettorale sarà usata come una scusa per un governo di sopravvivenza, noi non siamo interessati”. E poi ha aggiunto: “La vittoria del Sì significa che il governo continuerà fino alla fine di questa legislatura”.
F.B.