Sisma, la previsione degli esperti: “Non perdete la calma…”

(MARCO ZEPPETELLA/AFP/Getty Images)
(MARCO ZEPPETELLA/AFP/Getty Images)

I sismografi hanno registrato l’altra notte, alle 2,28. una breve ma forte scossa di magnitudo 2.9, con epicentro nel Teramano, precisamente a Cortino. A distanza di qualche minuto, il fenomeno si è ripetuto: gli abitanti del posto hanno avuto il dubbio che lo sciame sismico potesse essersi dunque avvicinato più a sud rispetto a quella zona duramente colpita dai devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese.

Su quanto accaduto è intervenuto Leo Adamoli, ex assessore comunale e tra i responsabili della Società geologica italiana: “Non è un bene stare sempre a guardare gli epicentri sul sito dell’Ingv, perché si va in confusione. A mio giudizio la scossa delle 2,28 non è collegata ai forti precedenti terremoti. Per prima cosa non appartiene al sistema delle cosiddette ‘faglie distensive’ in corrispondenza delle quali c’erano gli epicentri di agosto e di fine ottobre. Inoltre, se lo sciame si fosse diretto a sud, le faglie sarebbero state diverse e le scosse avrebbero avuto epicentro a Campotosto o Capitignano, come si teme da tempo. Riconduco la scossa a un normalissimo episodio, di una faglia che ha una sua natura e una diversa identità”.

Della stessa idea il geologo e ricercatore teramano Romolo Di Francesco, che ha scritto su Facebook: “Gli epicentri di questa notte verificatisi nel Teramano appartengono ad una delle tante faglie compressive che abbiamo nel nostro territorio. Sono faglie diverse da quelle distensive oltre Appennino e per questo meno pericolose. Chiaro che 2-3 eventi non forniscono alcuna indicazione, anche perchè sempre questa notte ci sono stati epicentri a Foggia, a Parma e a Catania oltre, ovviamente, alle zone epicentrali (distretti sismici di Macerata, Ascoli Piceno, Perugia, Rieti). Vi ripeto con amorevole fine il messaggio che cerco di trasmettere da settimane: fatela finita di stare sempre attaccati al sito dell’Ingv, altrimenti vi fate solo del male alimentando le vostre fobie”.

La terra ha tremato diverse volte anche da ieri sera e per tutta la notte nell’area tra il rietino e l’Alto Maceratese, dopo le quattro scosse di magnitudo superiore a tre registate l’altra notte, la più forte delle quali è stata registrata poco dopo l’una di notte, con epicentro a cinque chilometri da Norcia, magnitudo 3.6 e una profondità di 9 km. Una trentina sono stati i fenomeni più recenti, secondo quanto riportato dall’Ingv, il più importante dei quali alle 21:11 di ieri sera, di magnitudo 3.8 a una profondità di undici chilometri, a metà strada tra Arquata del Tronto ed Accumoli.

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GM