Il pianto del bimbo siriano: “Morirò, è vero?” – VIDEO

(ritaglio video)
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Nella guerra civile tra le forze fedeli al presidente siriano Bashar Al Assad e le milizie ribelli, ancora una volta a pagarne le conseguenze più gravi sono stati i bambini. In un video girato dalla ong Syria Charity durante i primi soccorsi in un ospedale della zona est della città siriana di Aleppo, si vede un bambino terrorizzato, appena tratto in salvo dopo essere rimasto coinvolto in un’esplosione durante un bombardamento. Il bambino è stato probabilmente vittima di un attacco chimico, nel quartiere di Ard al-Hamra, e chiede all’infermiera tra le lacrime: “Morirò signora, morirò?”.

“Stavo guardando un aereo in volo” – ha raccontato il piccolo di circa dieci anni mentre inalava ossigeno con l’aiuto dell’infermiera – “Ha sganciato qualcosa, poi ho visto del fumo giallo. Ho sentito qualcosa, sono fuggito, poi mi hanno preso e portato all’ospedale”. I fatti risalgono a qualche giorno fa, mentre il video è stato postato su Facebook più recentemente. Il bambino è stato tratto in salvo da un membro della Syiria Charity, che lo ha poi portato nell’ospedale per bambini. Wadah Seddikh, direttore della ong, ha spiegato: “Il bambino sta bene, e lo visiteremo presto”.

La vicenda del piccolo ricorda quella di Aya, otto anni, immortalata in un video mentre sanguinante e in lacrime chiede notizie del padre, lo invoca disperata. La bambina siriana è rimasta ferita un mese fa circa in un raid aereo, nel villaggio di Talbiseh, appena a nord di Homs. Nonostante i medici e i soccorritori la curino e provino a consolarla, la piccola ha un solo pensiero in testa: ritrovare il suo papà. Ad agosto, hanno fatto il giro del web le immagini del piccolo Omran Daqneesh, cinque anni, salvato dalle macerie dopo un devastante attacco aereo sulla città di Aleppo. Il bambino viene portato in un’ambulanza dopo essere stato tratto in salvo, quindi le riprese video mostrano il suo volto che appare impassibile.

La sua storia ebbe così tanta eco mediatica che un piccolo di sei anni, Alex, ha scritto a Barak Obama, presidente degli Usa una lettera divenuta immediatamente virale, in cui chiede di poter ospitare quel bimbo ferito. Qualche giorno fa, invece, un bimbo – del quale non si conosce il nome – venne fotografato dopo essere sopravvissuto a un attacco contro un asilo nido, che ha provocato molti morti e decine di feriti.

 

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GM