Napoli, furto a uomo di fiducia di Renzi

(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e uomo di fiducia di Matteo Renzi, Luca Lotti, è stato vittima di una rapina a Napoli.  Mentre partecipava all’incontro con gli amministratori del Pd all’istituto Don Bosco in via Doganella, qualcuno ha sfondato il finestrino della sua audi A4 parcheggiata nelle vicinanze. Portati via dall’abitacolo uno zainetto e un tablet. Queste le parole di Assunta Tartaglione, segretaria nazionale del Pd: “Non vogliamo credere che si sia trattato di un atto premeditato o di un’intimidazione legata al referendum, ma in ogni caso resta un fatto intollerabile. Sarà compito delle forze dell’ordine individuare i responsabili, ma nel frattempo sarebbe opportuno che chi amministra la città si assumesse le proprie responsabilità e attivasse politiche di contrasto a ogni forma di criminalità per mettere un freno a questo far west indegno di una città e di un Paese civile”.

Poco prima della scoperta del furto con scasso Lotti aveva parlato naturalmente di referendum: “Sono 30 anni che la politica promette di tagliare i costi, eliminare il bicameralismo, abolire le Province e il Cnel e riorganizzare il titolo V. Sono 30 anni che tutti i partiti, da destra a sinistra, promettono questo. Oggi finalmente possiamo farlo, finalmente gli italiani possono scegliere tra il sì e il no. Il sì cambia le cose, il no lascia le cose come sono”.