David Hamilton, 83 anni, era diventato famoso grazie alle sue foto fatte a giovanissime donne nude. Viveva a Parigi, in Francia e nell’ultimo periodo era stato investito da un vero e proprio scandalo. Flavie Flament, una famosa presentatrice tv francese nella sua autobiografia, “La Consolation”, racconta infatti di essere stata violentata appena 13enne da un famoso fotografo, senza però fare alcun nome.
Siamo negli anni dei social network e si sa una parola tira l’altra, in poco tempo il nome di Hamilton era sulla bocca di tutti come l’indiziato principale. La Flament dopo qualche smentita iniziale di facciata ha alla fine ammesso che gli internauti questa volta c’avevano preso. Naturalmente il famoso fotografo si è subito tirato fuori dalle accuse smentendo tutto. Intanto però alcuni giornali assetati di notizie hanno riportato un paio di testimonianze di due donne che a loro dire avevano subito abusi negli anni ’80 da Hamilton. L’uomo a quel punto aveva pubblicato un comunicato : “L’istigatrice di questo linciaggio mediatico cerca il suo ultimo quarto d’ora di gloria. Sporgerò diverse denunce nei prossimi giorni”. Purtroppo però non c’è stato più tempo per altri botta e risposta. Il fotografo, infatti, è stato trovato morto nel proprio appartamento giovedì. Secondo alcuni testimoni vicino al corpo ci sarebbero stati alcuni medicinali, l’ipotesi più accreditata, infatti, per ora è quella del suicidio. Il corpo è stato trovato da un vicino di casa. Hamilton aveva cominciato la sua carriera nel ’66, dopo essere stato direttore dei magazzini Printemps a Parigi. Prediligeva soggetti molto giovani e per questo aveva ricevuto aspre critiche negli anni. Aveva anche una morbosa attrazione per il protagonista del libro “Lolita” di Vladimir Nabokov (non a casa anche quest’ultimo ama circondarsi di quelle che lui definisce “ninfette”). I suoi libri hanno venduto milioni di copie e i suoi scatti hanno segnato un’epoca. Ora però, con la sua dipartita tutti quei misteri difficilmente verranno disciolti.
Antonio Russo
