
Ben 40 tonnellate di carne scaduta o infetta sono state messe in vendita sul messe in vendita sul mercato europeo e locale. La segnalazione è avvenuta in Croazia dove le autorità hanno eseguito nei giorni scorsi controlli in 10 catene di distribuzione locali. Finora il ministero ha ordinato il ritiro di 9,5 tonnellate di carne (tacchino, hamburger e pollo) dai punti vendita e altri controlli sono ancora in corso. Precedentemente, il ministro dell’Agricoltura Tomislav Tolusic ha affermato al quotidiano “24 sata” che “in alcuni centri di distribuzione sono state riscontrate irregolarità molto gravi!”. I controlli sono scattati dopo che un bambino di cinque anni di Bregava, paese situato tra Zagabria e il confine con la Slovenia, è morto due settimane fa di salmonella dopo avere consumato carne di pollo acquistata da un grande centro di distribuzione al dettaglio croato. Inutile sottolineare come la vicinanza al nostro paese possa far si che i prodotto giungano anche sulle nostre tavole.