
Non dà tregua lo sciame sismico nella zona duramente colpita dai devastanti terremoti del 24 agosto prima, con epicentro nella zona di Amatrice, che ha provocato quasi 300 vittime, e di fine ottobre poi tra Norcia e l’Alto Maceratese. La terra ha tremato diverse volte nella zona tra Pievebovigliana, Fiordimonte e Pieve Torina, per tutto il pomeriggio e la serata di ieri. La prima scossa si è registrata alle 17:16 con magnitudo 3.3 a una profondità di 10 km. La più potente, invece, è stata di magnitudo 3.9 alle 22:41. In mezzo altre quattro forti scosse di magnitudo superiore a 3 e decine di magnitudo superiore a 2.
Tra le più forti, la prima è stata registrata alle 20:09 di magnitudo 3.5 a una profondità di 10 km, poi alle 20:34 scossa di magnitudo 3.6 a una profondità di 9 km. Circa quindici minuti dopo, la magnitudo è stata 3.2, quindi un’ora dopo una quinta scossa di magnitudo 3.4. Le scosse più forti, in particolare quella delle 22:41, sono state avvertite anche dalla popolazione di Macerata. Stamattina, infine, altre due scosse di magnitudo superiore a tre si sono registrate tra le province di Rieti e quella di Perugia. La prima delle 2, di magnitudo 3.1, alle 6:12 con epicentro tra Cittareale, Accumoli e Amatrice; la seconda meno di un’ora fa, di magnitudo 3.3, nella zona di Spoleto, dove qualche giorno fa c’era stata preoccupazione per un breve sciame sismico.
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GM