Una triste storia di vita di tutti i giorni arriva da Pordenone, una città di circa 50 mila abitanti, uno dei capoluoghi del Friuli. Una donna di 52 anni, che per comodità chiameremo Anna, sopravvive con soli 200-220 euro al mese, a causa di una serie di situazioni che nella sua vita le sono andate male. La donna ha un passato da dipendente con stipendio fisso e questo lavoro le ha permesso anche di accendere un mutuo per la casa. Successivamente è divenuta commerciante, prima di vedere la propria attività fallire dopo anni di sofferenze, tra tanti debiti e poche entrate. A quel punto ha dovuto re-inventare la sua vita, ma, come ben sappiamo, trovare lavoro è dura per tutti. Anna le ha provate tutte: curriculum inviati ovunque, decine di inserzioni visionate, iscrizione ai tanti siti web di offerte lavoro e tanti colloqui non andati a buon fine. Tutto questo non è servito. E allora adesso è costretta a vivere con questa misera cifra, come racconta lei stessa: ”Vivo con 180 euro il mese dei voucher che mi danno lavorando qualche ora in un negozio. Per racimolare qualcosa faccio pulizie nelle case, stiro, ma non arrivo mai a superare i 200, 220 euro il mese”. Anna vive a Pordenone, ma a casa sua non può permettersi la spesa del riscaldamento e così, per scaldarsi un po’, trascorre le ore in biblioteca, dove può rimanere al caldo. E per mangiare, soprattutto a cena, spesso è costretta a saltare i pasti, visto che anche quelli diventano per lei un lusso da non potersi sempre permettere.
M.O.