
Flavia Roncalli, studentessa di chimica alla Statale di Milano, è morta ieri mattina a 24 anni tre ore dopo l’arrivo al Pronto Soccorso dell’ospedale Niguarda, nel capoluogo meneghino. La ragazza frequentava il laboratorio di Chimica, lo stesso in cui lavorava Alessandra Covezzi, la studentessa stroncata a fine luglio scorso da una meningite fulminante. Di fronte a due morti improvvise di quel tipo, anche se a distanza di mesi, si è pensato che Flavia Roncalli fosse morta per la mancata profilassi.
Alessandra Covezzi, infatti, aveva frequentato alcune feste in casa a Milano, nel mese di luglio: per tale ragione, per una decina di giorni, vennero sottoposte a profilassi una sessantina di persone. Peraltro la morte della giovane fu davvero repentina: il batterio Sepsi da meningococco C – che si trasmette per via aerea – l’ha uccisa rapidamente, proprio mentre i genitori si precipitavano nel capoluogo meneghino da Ferrara, città di origine della giovane studentessa.
I primi riscontri sul corpo senza vita di Flavia Roncalli sembravano escludere la meningite tra le cause del decesso Secondo quanto ricostruito al momento, la ragazza accusava forti dolori addominali, ma dagli esami non è emerso niente di particolare. In un primo momento si era pensato a un infarto, quindi quella che la giovane lavorasse nello stesso laboratorio di Alessandra Covezzi era vista come una fatale coincidenza. Poi l’autopsia ha confermato: Flavia Roncalli è morta di meningite. In ogni caso, per i medici, i due decessi – essendo avvenuti a distanza di troppo tempo – non sono ricollegabili.
TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO
GM