Referendum: il voto secondo i ‘sondaggi clandestini’

Il fronte del no in piazza (AFP/Getty Images)
Il fronte del no in piazza (AFP/Getty Images)

Si discute sulle conseguenze del voto se referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre dovesse trionfare il fronte del No, come peraltro dicono i sondaggi, intanto nella clandestinità più totale sembra esserci chi piazza scommesse o maschera addirittura sotto forma di “corse ippiche” quelle che sono delle vere e proprie ricerche per carpire fino all’ultimo quali saranno le reali intenzioni degli italiani. I bookmaker – in maniera non ufficiale – danno il No a quota 1,34 mentre il Sì è a 3,75, ovvero secondo gli scommettitori per il fronte dei contrari alla riforma ci sarebbero il 75% di possibilità di vittoria.

Sì e no, in alcuni sondaggi “clandestini”, diventano due cavalli da corsa, ribattezzati Truie Blessée e Assemblage Hétéroclite: quest’ultimo viene dato in vantaggio di quattro secondi e otto, che corrispondono al 4,8%. Non mancano riferimenti di tipo ecclesiastico secondo i quali in un ipotetico conclave,  San NOrberto avrebbe dalla sua parte 53 cardinali contro i 46 di San SImplicio. Gli analisti che si occupano di automobili e fanno riferimento a Sale West Gas fanno sapere che il 53,5% è favorevole all’original board (corrispondente al No alle modifiche) mentre per il new board sono soltanto il 46,5%.

Gli analisti di Ipr Carsharing – sempre usando come espediente le case automobilistiche – hanno le seguenti percentuali: 51,2% per l’original board e 48,8% per il new board. Più consistente infine il vantaggio dell’original board secondo Emotional Motor Group: 52,3% contro il 47, 7%. Nonostante un quadro estremamente sfavorevole, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sembra abbia confidato ai suoi più stretti collaboratori di esser certo che il Sì al referendum vincerà alla grande.

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GM