Durante il percorso di preparazione alla Cresima una bambina di 13 anni ha scritto un tema dove è riuscita a tirare fuori tutto l’orrore che da troppo tempo si teneva dentro. La piccola ha raccontato al prete che per oltre tre anni lo zio ha abusato di lei sessualmente. Il prelato dopo essersi consultato col vescovo ha sporto denuncia ai Carabinieri dando così il via alle indagini. Il quadro emerso è davvero terribile e desolante. La bambina subiva violenze sessuali da parte dello zio 30enne da quando aveva soltanto 6 anni. E gli abusi sarebbero andati avanti fino al compimento del nono anno d’età. L’uomo, difeso dagli avvocati Alessandro e Pierluigi Riondato, respinge con fermezza ogni accusa e ha scelto di non seguire alcun rito processuale alternativo proprio per voler dimostrare la propria innocenza a processo. Gli inquirenti sono comunque convinti della veridicità del racconto della vittima oggi sedicenne. La giovane si è costituita parte civile assieme alla madre con l’avvocato Simone Guglielmin e durante l’incidente probatorio ha ripercorso con straordinaria lucidità tutto l’orrore vissuto da quando aveva sei anni. Il processo si sta svolgendo a porte chiuse e davanti alla Corte sono già apparsi i primi testimoni tra cui la madre della vittima (nonché sorella dell’imputato), il parroco che ha fatto partire l’indagine, una delle maestre con cui si sarebbe in seguito confidata la ragazzina e una sua amica.
F.B.
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