
Da un questionario sulla violenza sessuale dei Centers for Disease Control and Prevention distribuiti in tutti gli Stati Uniti è emersa una realtà della quale si parla pochissimo, ma che invece è più diffusa di quanto si possa pensare. Gli stessi ricercatori tendono a sottovalutare il fenomeno che però ha numeri statisticamente rilevanti. Si tratta degli uomini che subiscono violenze sessuali da parte delle donne, uomini che, come spiega la Prof.ssa Lara Stample “sono stati costretti a penetrare qualcuno—tramite la coercizione, l’uso di forza, o comunque in mancanza di consenso”. Questi dati raccolti in forma anonima vengono solitamente messi sotto la categoria “altre vittimizzazioni”, insieme a esperienze meno gravi come “molestie sessuali senza contatto fisico”. “È inserito nella stessa categoria di un apprezzamento non richiesto, o di chi assiste a un atto di esibizionismo,” spiega ancora la Stemple. Secondo la professoressa che insegna diritto alla UCLA c’è “una tendenza preoccupante, diffusa tra i ricercatori come tra chi aiuta le vittime di violenze e le forze dell’ordine. Il modo in cui parliamo del rapporto tra uomini e sesso deve cambiare. Con tutti questi stereotipi, è difficile per un uomo ammettere di trovarsi nella posizione di vittima”. Gli effetti di chi viene obbligato a penetrare una donna sono simili a quelli di chi subisce violenze sessuali: depressione, perdita di autostima, e difficoltà nel creare relazioni a lungo termine. Ma chi sono le donne autrici di violenza sessuale? “La gente pensa sia una cosa rara,” dice Stemple. “Crede che possa succedere solo in contesti specifici, per esempio prof-studente. Ma è molto diffusa e, stando ai questionari, a nessuno interessa. A me sembra incredibile”. Si tratta delle cosiddette predatrici sessuali. La Stemple spiega: “Il 68,6 percento degli uomini che dicono di essere stati vittima di violenze sessuali parlano di stupratrici donne. E, tra gli uomini che dichiarano di essere stati costretti alla penetrazione—la forma di rapporto non consensuale che gli uomini hanno più probabilità di esperire nell’arco della loro vita, secondo lo studio—il 79,2 percento fa riferimento a donne”. La professoressa conclude ricordando un episodio significativo: “Ho conosciuto un uomo che è stato stuprato da una donna da bambino. Ancora oggi, ha paura di rimanere solo in una stanza con una donna. Come puoi immaginare, non è facile per lui condividere questa paura con altre persone. Oggi ritiene di aver superato il tutto, ma è una rarità. Ed è facile capire che altri uomini condividono la sua paura ad aprirsi, soprattutto se il carnefice è una donna”.
F.B.
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