
Il bullismo attanaglia le vite di molti poveri studenti che vengono inspiegabilmente maltrattati da alcuni loro coetanei. Brandy Vela era una ragazza texana di 18 anni solare e piena di vita, che amava stare in compagnia. Dietro quell’apparente felicità però si nascondeva un sottile ed impenetrabile velo di tristezza per una situazione che aveva raggiunto livelli insostenibili. La ragazza, infatti, veniva costantemente presa di mira dalle compagne per la sua linea, veniva definita continuamente grassa. Siamo nel 2016, i social impazzano e possono essere utilizzati come arma di distruzione individuale. Arrivano così gli attacchi anche via Facebook, tanto che Brandy non regge più al tutto e decide di spararsi, con una pistola, al petto. Già in passato la giovane si era rivolta alle forze dell’ordine per chiedere aiuto, ma tutto ciò non era servito a nulla. La sorella racconta: “Hanno aperto dei falsi profili Facebook e le inviavano dei messaggi, continuando a perseguitarla anche se lei non rispondeva. I sospetti hanno usato un’applicazione e non era tracciabile”. Insomma una storia molto triste, che avuto un epilogo davvero ingiusto. Si spera che i responsabili vengano presto intercettati dalla polizia.
Antonio Russo