
A poche ore dal referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo alla Luiss alla consegna della borsa di studio in ricordo di Loris D’ambrosio, attacca – senza citarlo – il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, e la sua scelta di affidare decisioni importanti alla cosiddetta click-democracy, ovvero al responso di votazioni aperte agli attivisti sul blog: “In questo momento storico, in questa fase in Europa, abbiamo bisogno assai più di prima di alta professionalità. Non abbiamo bisogno di scegliere persone e dettare indirizzi attraverso un click”.
“Faccio fatica ad abbracciare questo pseudo metodo di coinvolgimento popolare” – ha quindi aggiunto l’ex capo dello stato – “ma bisogna reagire a questa ondata semplificatrice e in sostanza mistificatrice del click e bisogna dire: non esiste politica senza professionalità e non esiste neppure un mondo senza élite, sia pure nei termini giusti”. Napolitano si dice poi “molto confortato dall’impegno dichiarato e molto ben motivato di Romano Prodi” in vista del referendum di domenica prossima.
Infine spiega facendo riferimento a un’eventuala vittoria del No: “Siamo sempre in preoccupazione. Si ricorda un giorno in cui non c’era una preoccupazione? Comunque non è cosa di cui mi occupo io, è cosa su cui vedo scrivere cose del tutto inventate o molto approssimative”. Nei giorni scorsi, Napolitano aveva anche criticato Matteo Renzi, spiegando che “si vota vota quello che è scritto nella legge”.
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GM