“Se sono morti è colpa vostra”. “Loro” sono le vittime della tragedia aerea in Colombia, mentre a lanciare l’accusa – arrivata come un fulmine a ciel sereno – è una dipendente dell’aeroporto di Medellin, nei pressi del quale è avvenuto l’incidente. A detta di quest’ultima a provocare – indirettamente – l’incidente sarebbero stati i passeggeri di un altro aereo atterrato poco prima del drammatico schianto costato la vita ai calciatori del Chapecoense, perché avrebbero usufruito di un atterraggio di emergenza a discapito dello sfortunato jet.
Le dichiarazioni della donna sono state riportate da una passeggera dell’aereo incriminato, tale Maysa Brito, come riportano i colleghi del Sun: “Sono rimasta sconvolta – ha detto – , ha dovuto ripetermelo tre volte perché non ci credevo. Sapevamo che l’aereo si era schiantato, ma non potevamo credere che fosse per colpa del velivolo sul quale viaggiavamo noi”. “La Polizia – ha aggiunto – ha spiegato che purtroppo l’altro aereo non era potuto atterrare perché nell’area di emergenza c’eravamo noi. Nel frattempo ha perso i contatti con la torre di controllo ed è precipitato”.
EDS
