Svolta al processo con rito immediato a carico di Antonio Logli, rinviato a giudizio nella vicenda di Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme, la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 e mai più ritrovata. Mentre la pubblica accusa chiede trent’anni per il presunto assassino, il legale dell’uomo, l’avvocato Cavani, torna a parlare di allontanamento volontario della donna e nel corso della sua arringa durata quattro ore spiega: “Roberta Ragusa è viva ed ha bisogno di aiuto, non è stata uccisa”. Secondo il legale di Antonio Logli, la donna si sarebbe recata in Sicilia.
Nel corso della trasmissione ‘Quarto Grado’, invece, ha parlato l’avvocato di parte civile, presidente dell’associazione Penelope, Nicodemo Gentile: “Roberta non avrebbe mai, mai, mai abbandonato i suoi figli”. Quindi il legale ha aggiunto: “C’è un quarto testimone in questo processo”, oltre a Loris Gozi, la signora Pampiani e il signor Filippo Campisi, “ed è l’agenda di Roberta Ragusa”, dove la donna annotò “tragedia” riferendosi alla strana caduta dalla scale che vide coinvolto anche il marito, e la fece temere per la sua incolumità. Quell’agenda “è un testimone silente ma qualificato e attendibile”, ha concluso l’avvocato. La nuova udienza si terrà il 21 dicembre: quel giorno dovrebbe arrivare anche la sentenza nei confronti di Antonio Logli.
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GM
