È bastata una semplice foto postata sui social media per scatenare l’ira di migliaia di utenti. Malak Al Shehri è stata ritratta a Riyadh, in Arabia Saudita, senza indossare un mantello completo a coprire il corpo – chiamato abaya – o un velo per coprire i capelli come richiesto dalla tradizione conservatrice della zona. Dopo aver visto la foto alcuni utenti hanno commentato con insulti: “Deve essere gettata in pasto ai cani” o “devono decapitarla”. La ragazza non ha rispettato le rigide regole del paese. Nonostante tutto centinaia di persone hanno difeso la posizione della donna e hanno elogiato il suo coraggio. Una studentessa di Dammam ha condiviso la foto e tradotto gli insulti rivolti alla donna. Nell’immagine Malak indossa un cappotto nero su un abito lungo fino al polpaccio, ha degli occhiali da sole e ai piedi stivaletti marroni. Si intravede anche un tatuaggio sulla parte inferiore della gamba destra. La stessa studentessa ha ricevuto minacce di morte e ha dovuto cancellare il suo account, mentre l’immagine ha raggiunto così tanti estremisti che è stato anche aperto un hashtag che promuoveva la detenzione di entrambe le donne.
Tutte le donne in Arabia Saudita – locali e stranieri – sono legalmente obbligati a indossare un abaya – che una tradizionale sopravveste che copre tutto il corpo. Le donne musulmane devono indossare il velo – o hijab – ma gli stranieri non sono obbligati. Il viso non si deve coprire, ma alcuni scelgono di indossare il burka integrale.