
Si è risvegliato dal coma, Adrian Berisha, il giovane sedicenne che martedì scorso durante un allenamento si era accasciato a terra. Ora il ragazzo ha potuto riabbracciare i suoi genitori, li ha riconosciuti subito e ha ricominciato a parlare, dando conferma di non aver riportato danni neurologici. Mentre si allenava con amici e compagni della Polisportiva Uraghese al campo di Urago d’Oglio, nel bresciano, il giovane aveva avuto il malore che lo aveva costretto a terra. Il suo cuore si era fermato e repentini erano stati i soccorsi che hanno provveduto al ricovero d’urgenza in ospedale. Accorso sul posto anche il fisioterapista e il dirigente della squadra giovanile, i due uomini hanno in breve tempo provveduto a rianimarlo con il defibrillatore, acquistato al campo di Urago da circa due anni. Attilio Civera e Mauro Maifredi hanno così salvato la vita al giovane, per la gioia di madre e padre di Adrian che hanno potuto riabbracciare il proprio figlio. Il padre del giovane, originario del Kosovo, vive a Urago dal 2002 per motivi di lavoro. Adrian e la madre sono arrivati invece circa tre anni fa. Berisha frequenta il Cfp di Chiari e si è tesserato con la Polisportiva Uraghese soltanto un mese fa. Dopo essersi sottoposto ai doverosi accertamenti, Adrian potrebbe tornare a solcare i campi della Bassa molto presto. Non ha infatti riportato danni fisici significativi. La prima ipotesi accredita la ragione dell’arresto cardiaco ad una congestione. Il lieto fine di una tragedia davvero sfiorata.
BC