Renzi lascia, gravissime conseguenze

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La vittoria del ‘no’ al referendum ha avuto subito un primo risultato, negativo: l’euro è scivolato ai minimi da venti mesi dopo l’annuncio delle dimissioni di Matteo Renzi, conseguenti al risultato del voto. E lo spread tra Btp e Bund non è da meno visto che ha aperto con un allargamento a 170 punti base, dai 162 punti di venerdì pomeriggio. L’euro ha risentito più di questo risultato che per quello della Brexit, ha sfiorato quota 1,05 dollari per poi risalire leggermente. Oltre alla domenica di voto in Italia, c’è stata anche la pesante scelta dell’Austria che ha premiato il verde Alexander Van der Bellen nelle elezioni per la presidenza, battendo l’avversario populista Norbert Hofer, dato per favorito. La tensione in Borsa resta elevatissima anche in questi minuti. Osservate speciali sono le banche, a cominciare dal Monte dei Paschi che si affida al mercato per un aumento di capitale da 5 miliardi fondamentale per la sua continuità Le Borse asiatiche, invece, hanno trattato in calo, ma senza particolari contraccolpi: Tokyo ha segnato un calo finale dello 0,82%. Shanghai lima l’1,3%, Hong Kong lo 0,36%, Seul lo 0,23%, Sydney ha chiuso in perdita dello 0,75%. Rimane da capire quel che accadrà a Wall Street dopo la vittoria del ‘No’ al referendum italiano e le dimissioni del governo Renzi, considerando anche la striscia positiva di chiusure record inanellata dalla vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane delle scorse settimane.

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M.O.