
Brutta disavventura, protrassasi poi per ben sei ore, ieri sera per circa 250 passeggeri di un treno regionale sulla linea Venezia-Bologna. A causa di un guasto al locomotore del convoglio, che si è fermato fra le stazioni di Occhiobello e Ferrara, i passeggeri sono stati costretti a una sosta forzata, che di lì a poco si è trasformata, con il passare del tempo, in un vero e proprio incubo. A causa della mancata alimentazione energetica, una parte della lunga attesa è stata al freddo, in quanto il riscaldamento a bordo si è spento. Fortunatamente, i passeggeri non sono mai rimasti al buio.
Da quel che si apprende, il guasto si è verificato poco dopo le 21 e il convoglio si è dovuto fermare “in piena linea”, in aperta campagna, ovvero in un tratto cioè dove non era possibile fare scendere le persone per trasbordarle su un altro treno o su pullman. La conferma di quanto accaduto arriva anche da Trenitalia, che nello scusarsi con i viaggiatori assicuraa tutti il rimborso del biglietto. I tempi di soccorso si sono allungati più del previsto – ha spiegato ancora Trenitalia – perché il locomotore che avrebbe dovuto trainare il Regionale fino a Ferrara non ha potuto agganciare la motrice del treno in panne, a causa di un problema tecnico verificatosi nelle operazioni.
È così stato necessario inviare un secondo locomotore di soccorso, partito da Polesella, in provincia di Rovigo. Questo ha raggiunto in coda il Regionale e lo ha spinto fino a Ferrara, dove il convoglio in avaria è giunto soltanto alle 3.30 di notte. Tantissimi i viaggiatori che hanno poi proseguito verso Bologna, ma anche qui hanno riscontrato disagi, perché avevano perso le coincidenze e in piena notte era più complesso trovare treni. I passeggeri sono stati aiutati dall’assistenza clienti di Trenitalia, ma in molti hanno spiegato di essere arrabbiati per quanto accaduto.
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GM