Folle fuga dei banditi: “Auto speronate per fare male”

(websource/archivio)
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Ancora ladri in fuga in Veneto, dopo un colpo messo a segno, proprio come avvenuto mesi fa con i banditi della Audi gialla, diventata tristemente nota. Stavolta la rapina è stata messa a segno ai Monopoli di Stato nella zona industriale di Vicenza. I ladri hanno poi dato vita a una folle fuga per sette chilometri in autostrada a fari spenti tra i caselli di Vicenza Ovest e Vicenza Est. Infine si sono visti costretti ad abbandonare il bottino – 30mila euro in stecche – per riuscire a seminare la polizia che li inseguiva.

L’inseguimento che ha seminato il panico nella zona è avvenuto dopo le 18.45 di ieri, quando ignoti a bordo di un furgone con targa austriaca, rubato poco prima a Brendola, prima hanno sfondato il portone dei Monopoli di Stato di via dell’Edilizia, quindi mentre l’allarme scattava immediato hanno trafugato rapidamente una quindicina di scatoloni di sigarette, poi si sono dati alla fuga. Il furgone è stato poi intercettato presso la Fiera da una pattuglia della polizia e a quel punto i banditi hanno imboccato il casello di Vicenza Ovest, in direzione Venezia.

L’inseguimento a 140 all’ora con il furgone che tenta di speronare, senza riuscirci, una volante di polizia dura diversi chilometri, finché, usciti dal casello di Vicenza Est in direzione del Centro Palladio, con le forze dell’ordine che non mollano, i banditi colpivano un’auto in transito e si vedevano costretti ad abbandonare il furgone con il bottino di oltre 30mila euro. Infine, si davano alla fuga tra i campi e sparivano nella notte. Le indagini della polizia, che hanno sottoposto a rilievi il furgone, sono in corso nel tentativo di identificare i banditi.

Intanto, incontrando i giornalisti, Davide Corazzini, dirigente capo della Squadra Mobile, ha spiegato: “In autostrada, i  malviventi hanno cercato più volte di speronare della auto, per provocare un incidente, con lo scopo di rallentare l’inseguimento della Polizia. I nostri agenti (al volante c’era una donna, ndr.) hanno avuto grande sangue freddo, soprattutto all’uscita del casello di Vicenza Est”.

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GM