
Novità sul caso di Roberta Ragusa, scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme, la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 e mai più ritrovata. Mentre la pubblica accusa chiede trent’anni per il presunto assassino, Antonio Logli, marito dela donna, il legale dell’uomo, l’avvocato Cavani, torna a parlare di allontanamento volontario della donna e nel corso della sua arringa durata quattro ore spiega: “Roberta Ragusa è viva ed ha bisogno di aiuto, non è stata uccisa”. Secondo il legale di Antonio Logli, la donna si sarebbe recata in Sicilia.
L’avvocato Cavani ha detto che le sue parole si baserebbero su quanto dichiarato dalla signora Adriana Alpini, una zia 94enne – deceduta di recente – della Ragusa, la quale interpellata all’epoca dei fatti avrebbe detto agli inquirenti che la nipote amava il caldo, e avrebbe sempre desiderato andare in Sicilia, dove non era mai stata. Secondo i legali di Logli, dunque, Roberta Ragusa avrebbe abbandonato la famiglia dopo averlo premeditato, portando con sé 50mila euro, somma lasciatale in eredità, ma della quale gli inquirenti hanno cercato invano un riscontro. Il particolare è emerso durante la trasmissione di Rai 1, ‘La vita in diretta’.
Sia un’amica di Roberta Ragusa che Sara Calzolaio, all’epoca amante di Antonio Logli e oggi sua compagna di vita, avrebbero riferito in sede di interrogatorio che la donna stesse da tempo accumulando abiti vecchi e usati da donare all’istituto San Vincenzo, conservandoli in alcuni sacchi di neri di plastica, di quelli per la spazzatura. Negli stessi sacchi, secondo i legali, la donna avrebbe anche custodito il denaro utilizzato poi per far perdere le sue tracce.
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GM