Gli ‘affari’ della famiglia di mendicanti: “In Italia per lavorare”

La coppia di mendicanti (foto dal web)
La coppia di mendicanti (foto dal web)

Vengono ormai considerati l’impresa “leader” tra i posteggiatori abusivi: è la famiglia romena dei Calderas, che vive a San Donà di Piave e che chiede “l’obolo” – di solito un euro – nei parcheggi pubblici o nel piazzale dei supermercati. Quattro i componenti di questa famiglia: Sebastian 40enne e la moglie Argentina 30enne, si muovono in un parcheggio, il fratello di lui Marius, 38 anni, e la moglie Florica di 31 in un altro. Ogni mattina, si spartiscono la zona del parcheggio di via Verdi e il vicino supermercato Lidl in via Sauro, si mettono fuori dall’ufficio postale e nel parcheggio di piazza Rizzo, o vanno al supermercato Eurospin di via Vanzan.

Gli ‘affari’ non vanno assolutamente male: “Da 20 o 30 euro nei giorni con meno movimento spiegano gli esercenti , ma arrivano a chiederci di cambiare anche 80 euro”, spiegano al ‘Gazzettino’. Il metodo di approccio ai ‘clienti’ è sempre lo stesso: mano aperta e frase di rito, ovvero “Aiutami per favore che Dio ti benedica; vogliamo prendere una bombola di gas per scaldare e cucinare un po’ da mangiare”. Da qualche settimana la famiglia di mendicanti è stata però segnalata per aver infastidito e minacciato cittadini sandonatesi.

Il capofamiglia, Sebastian, però non vuole passare per persona inopportuna e racconta di essere in Italia da circa 5 anni, quindi di aver lavorato in un’azienda alimentare di San Donà per due anni e mezzo. Poi è rimasto senza lavoro e in qualche modo ha dovuto arrangiarsi. Lui e la moglie spiegano di essere originari di un paese vicino a Timisoara. Lei spiega che la loro attività è nota alle forze dell’ordine, ma “non ci fanno niente perché siamo della comunità europea”.

TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO

GM