Una morte improvvisa quella che ha colpito Massimiliano Tantimonaco, 39 anni, deceduto a causa di un malore a Civitanova Alta. Lascia i genitori, la mamma Saveria e il babbo Vincenzo, i fratelli Michele e Franco e la sorella Antonietta. Una tragedia immensa, che purtroppo peraltro si ripete, quella della famiglia Tantimonaco, originaria di Vieste ma da molto tempo residente nel maceratese, dove ha un’attività di vendita di pesce. Massimiliano Tantimonaco, da tempo sofferente, aveva già perso in passato due fratelli.
Nell’inverno 2011, infatti, il fratello 40enne Giovanni è stato colto da infarto mentre camminava lungo la statale, davanti alla caserma della polizia stradale. Quattro anni dopo, nel gennaio del 2015 un altro lutto, quello del fratello Graziano che a 37 anni è deceduto per un’operazione. Il giovane uomo, ricordato come una persona buona, genuina e semplice, era infatti sotto i ferri per una operazione alle adenoidi, un intervento di routine programmato da tempo, ma che è finito in tragedia.
Su quel decesso, era intervenuto Luigi Fasanella, direttore del reparto di otorinolaringoiatria di Civitanova, per spiegare che “non si trattava di un’operazione alle adenoidi”, ma Graziano Tantimonaco “seppur giovane aveva problemi respiratori tali da costringerlo di notte a ricorrere alla respirazione meccanica”. I funerali di Massimiliano Tantimonaco si sono svolti ieri pomeriggio a San Marone, quartiera marittimo del comune di Civitanova, poi la salma è stata tumulata nella parte alta della città.
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GM
