Tolta la divisa, diventavano degli spietati rapinatori

I due carabinieri (foto dal web)
I due carabinieri (foto dal web)

Due ex carabinieri, già in servizio al IV Battaglione Veneto, con sede a Mestre, sono stati raggiunti nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere da una nuova ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di rapina aggravata. Si tratta di Jacopo Nicchetto, 34 anni di Chioggia, e Claudio Vitale, 41 anni, condannati all’ergastolo a luglio per la tentata rapina in un supermercato della catena Ete’ a Ottaviano, 25mila abitanti nella città metropolitana di Napoli. In quell’assalto c’era stata una vittima, il figlio del proprietario del supermarket, il 28enne Pasquale Prisco, oltre a nove feriti.

L’episodio provocò molte reazioni di sgomento e il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, generale Antonio De Vita, sostenne: “È un oltraggio a tutti quei colleghi che lavorano giorno e notte per la gente, spesso rischiando la propria vita”. Per i due ex carabinieri, quello delle rapine sembra essere un vizietto, tant’è che vengono contestati tre colpi, uno dei quali sventato grazie alla reazione dell’esercente e dei suoi clienti. Le nuove accuse sono il risultato clamoroso dell’indagine condotta dagli investigatori dell’Arma, coordinati dai pubblici ministeri Sergio Dini e Benedetto Roberti. I due banditi che indossavano la divisa dei carabinieri agivano senza adottare le più elementari precauzioni, impugnando le pistole d’ordinanza e spostandosi con un’auto di proprietà

TUTTE LE NEWS DI OGGI – VIDEO

GM