Come capita spesso in questi casi nessuno poteva immaginare che il protagonista della vicenda nascondesse questo lato oscuro, lui era come si dice un insospettabile e godeva della fiducia di tutti. Il fattaccio è avvenuto ad Osimo (Ancona). Un uomo ha rassicurato la famiglia della quale era molto amico e si è offerto di ospitare sul suo camper la loro bambina di 12 anni con la scusa che dopo una giornata al camping era troppo tardi per riaccompagnarla a casa. Quello che aveva in mente era però molto diverso da un favore tra amici di famiglia. Infatti l’uomo che insieme a sua moglie ha ospitato la figlia dei loro amici avrebbe poi durante la notte iniziato a palpeggiare la piccola spingendosi in seguito decisamente oltre. Tanto che ora il 60enne è stato messo a processo con l’accusa di violenza sessuale aggravata dall’età della vittima. Ad accorgersi che qualcosa non andava era stata la mamma della bambina. La figlia infatti all’improvviso non voleva più frequentare per nessun motivo quella famiglia di amici, un atteggiamento più che sospetto che poi ha portato alla scoperta della terribile verità. Nel frattempo il 60enne respinge ogni accusa, ma i fatti raccontati dalla 12enne paiono veri, precisi e circostanziati. Da capire e definire il ruolo della moglie dell’uomo. Non si era accorta di nulla di quello che stava accadendo a pochi metri da lei all’interno del camper?
F.B.
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