“Mio figlio sbranato davanti ai miei occhi”

(Websource / Sun)
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Lasciar morire il figlio di quattro mesi, aggredito violentemente da un cane, per salvare il fratello maggiore, di due anni. E’ la coraggiosa decisione che ha preso in quei tragici attimi Jade Rogers, la madre del piccolo Archie Joe Darby, secondo quanto rivelato quest’oggi dagli investigatori che si occupano di un caso già noto ai lettori di Diretta News. I due erano stati azzannati da uno Staffordshire bull terrier lo scorso 13 ottobre in un tranquillo quartiere residenziale di Colchester, nella contea dell’Essex, in Inghilterra. Ad avere la peggio era stato, appunto, il più piccolo dei fratellini. Inutili i tentativi della donna di allontanare l’animale che si accanito su di lui, sbranandolo. Lei e il figlio maggiore, invece, hanno riportato ferite gravi, ma non tali da metterli in pericolo di vita.

La polizia ha poi confermato che il cane è stato sottratto ai suoi proprietari e, con il loro permesso, è stato abbattuto. Nonostante la grande stazza e l’atteggiamento vispo, i vicini hanno confermato che l’animale non era mai stato particolarmente aggressivo. E resta scolpito nella memoria di tutti il messaggio toccante lasciato dai genitori del piccolo per spiegare che “i nostri adorabili figli Archie Joe e Daniel-Jay sono così tanto amato da tutti noi e sono stati dei bimbi adorabili e felici. Il cielo ha guadagnato un angelo e lui mancherà molto a tutti noi”. Alcuni testimoni hanno raccontato che i due piccoli erano delle maschere di sangue dopo la tragica aggressione. A fare chiarezza ora le parole dell’ispettore Gary Biddle, della Polizia dell’Essex: “Jade ha cercato di intervenire quando il cane le ha letteralmente strappato Archie dalle braccia, afferrandolo per la testa. In quel momento si è resa conto che il piccolo era morto. Così ha fatto tutto il possibile per salvare l’altro figlio”. Quando la Polizia è arrivata in casa, ha aggiunto Biddle, ha trovato Archie riverso a terra, immobile, con una grave lesione alla testa. L’unica, magra consolazione per la donna sta negli elogi che le ha rivolto la stessa Polizia, per la determinazione e il coraggio di cui ha dato prova in circostanze così difficili ed “estreme”.

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