Il giallo della morte dell’eremita nudista

(Websource / Sun)
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Il mistero dell’eremita nudista. In questi termini è stata raccontata la storia di Peter O’Neill, il 71enne trovato morto sulle colline di Glenmalure, in Irlanda, dove aveva vissuto praticamente allo stato brado per oltre vent’anni. Una storia così misteriosa e a suo modo affascinante da aver offerto lo spunto per un documentario sull’emittente pubblica RTE. Il cadavere di questo insolito personaggio è stato rinvenuto nel suo romitaggio, dopo che un il gestore di un albergo del posto aveva fatto sapere che da parecchio tempo non era andato a ritirare la posta. E difatti era morto diversi mesi prima. Non avendo familiari né amici, le notizie su quest’uomo dall’accento inglese noto a tutti come Peter (non è ancora chiaro se sia questo il suo nome reale) sono piuttosto scarse.

Chissà perché si sia spinto in un posto così isolato e inospitale pur di rifuggire la compagnia dell’uomo… Oltre a trascorrere la maggior parte del suo tempo nudo, Peter – che a quanto pare era anche un esperto di erbe naturali – aveva adibito ad abitazione per sé – e solo per sé – una capanna costruita in mezzo al bosco. Faceva tutto da solo – barba e capelli compresi – e si lamentava se qualcuno andava a trovarlo. Ora Maura e Michael Heffernan, proprietari della casa più vicina al rifugio in cui viveva lui, hanno raccolto i suoi pochi averi (per lo più lettere e libri accompagnati da alcune sue “note”) per metterli a disposizione dei parenti che un giorno dovessero venire a cercarlo. Il parroco della zona, padre Oliver Crotty, ha raccontato che “si poneva domande di carattere religioso. Non so se e in chi credesse, ma la sua cultura mi aveva lasciato a bocca aperta”. Al suo funerale, celebrato da alcuni preti cattolici e della locale Chiesa d’Irlanda, ha partecipato solo una manciata di abitanti del posto.

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