
Una ragazzina di 14 anni aveva mangiato da poco e ancora a stomaco pieno si era tuffata nel lago del Salto per farsi un bagno. Era l’estate di cinque anni fa quando la 14enne insieme alla sorella e ai loro genitori stava facendo una tranquilla gita in riva al lago. A pranzo i 4 mangiarono pollo con i peperoni e subito dopo le due ragazzine decisero di tuffarsi in acqua. La 14enne annegò e come dimostrò in seguito l’autopsia ad ucciderla fu l’acqua molto fredda durante la digestione. Adesso a distanza di anni i genitori si trovano invischiati in una vicenda giudiziaria che sta ulteriormente aggravando la disperazione per l’accaduto. Infatti i due sono accusati di omicidio colposo. Tutto nasce proprio dal racconto della sorellina che spiegò agli inquirenti che i genitori si addormentarono dopo pranzo e dunque non vigilarono su ciò che facevano le due figlie e non poterono così impedire quel tuffo nell’acqua gelata. Sotto accusa insieme a loro anche il bagnino dello stabilimento nel quale si trovavano colpevole di negligenza. Per il prossimo 18 gennaio è prevista l’udienza preliminare del processo. Qui il giudice delle udienze preliminari disporrà quasi certamente una nuova perizia al medico legale sulla morte della 14enne. Solo in seguito si deciderà se andare a processo.
F.B.
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