Frank, la nuova sorprendente black comedy diretta dal regista irlandese Lenny Abrahamson (What Richard did, Garage) è sbarcata in home video.
A interpretare l’enigmatico Frank, che dà il titolo alla pellicola, è Michael Fassbender, che per gran parte del film nasconde il suo volto dietro una maschera di cartapesta.
Nel cast, trovate anche Domhnall Gleeson, già apparso nella saga di Harry Potter e nella commedia Questione di tempo e Maggie Gyllenhaal (Donnie Darko, Secretary, SherryBaby, Il Cavaliere Oscuro).
Si tratta di un film sui generis liberamente ispirato a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, e ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart. Questa vicenda, infatti, porta lo spettatore al confine tra genio e follia, allo scopo di celebrare la vita ai margini.
La trama è particolare: per un giovane aspirante musicista è una fortuna finire a suonare con Frank, o un terribile guaio? Perché Frank non è solo il leader di una band d’avanguardia dal nome impronunciabile, i Soronprfbs. Frank non è solo un genio della musica. Frank ha un vezzo inquietante: porta una gigantesca maschera di cartapesta. Forse è un pazzo, forse un profeta.
Ed è così che il talentuoso Michael Fassbender che, presto vedremo anche in Assassin’s Creed, incarna alla perfezione l’animo ribelle del musicista e la cui mimica richiama alla mente il teatro dell’assurdo, perché la sua originalità è patologica, il suo anticonformismo è una stranezza oltre ogni limite. Non si toglie mai la maschera col sorriso finto di stampo cartoonesco e regala allo spettatore un ritratto umano, toccante e doloroso, un viaggio nel mondo dell’arte fisiologica piena di eccessi creativi.
Quindi, se avete voglia di vedere una commedia brillante che a tratti si trasforma in un dramma amaro, Frank è la pellicola che fa per voi.
Silvia Casini
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