
Il piccolo William Boulton è il miglior regalo di Natale che i suoi orgogliosi genitori possano desiderare. Lui e tutti gli altri bimbetti di cui vi parleremo sono la prova che i miracoli accadono, visto che l’anno scorso tutti loro avevano ben poche possibilità di sopravvivere, mentre ora con le loro mamme ed i loro papà stanno progettando il primo Natale in famiglia a casa. William Boulton era nato prematuro nel mese di gennaio, con 15 settimane di anticipo. Da allora il piccolo ha battuto una malattia intestinale mortale per due volte, subendo cinque trasfusioni di sangue ed un intervento chirurgico per una doppia ernia. Inoltre è stato riportato in vita dopo la sospensione della respirazione per cinque minuti.
La madre Amy afferma: “Dopo una gravidanza senza incidenti mi hanno portato al Peterborough Hospital dopo che le mie acque si sono rotte e ho cominciato ad avere le contrazioni inaspettatamente. William era così piccolo. E ‘stato trasferito ad Addenbrooke subito dopo essere venuto al mondo per delle cure specialistiche. Non riusciva a respirare da solo o nutrirsi, e ha sviluppato la sepsi e la NEC, una patologia intestinale potenzialmente fatale. E poiché i suoi polmoni erano così piccoli, aveva un monitor collegato ad un sistema di allarme che scattava quando smetteva di respirare, e quegli allarmi suonavano più di 30 volte al giorno. Una volta ci sono voluti tre infermiere cinque minuti per farlo riprendere. Dopo due minuti gli ho dato un bacio, asciugandomi le lacrime dalla faccia e dicendogli addio.
“William ha risposto bene agli antibiotici, al punto da rendere non più necessario un intervento chirurgico per la sua infezione, ma a quattro mesi, pesando solamente pochi grammi, ha dovuto subire una operazione a causa di una doppia ernia. Il 7 maggio, sedici settimane dopo la sua nascita, mio marito James ed io abbiamo portato William casa. Ora è mangia normalmente ed è un bambino così felice. Il prossimo 25 dicembre gli faremo vedere Babbo Natale. Abbiamo una calza speciale appeso sopra il caminetto che dice “Il primo Natale di questo bambino”, e lo ricopriremo di regali.
Effie
Jade e Peter, entrambi di 32 anni, avevano temuto il peggio quando la figlia Effie è arrivata con 27 settimane di anticipo. La donna ha detto: “Quando abbiamo scoperto che ero incinta ad ottobre 2015 sentivo come se tutte le nostre richieste di anni fossero state esaudite. Il mio collo uterino mi è stato rimosso sette anni fa dopo una battaglia contro il cancro. C’era solo un piccolo punto proprio in previsione di un eventuale parto, anche se le probabilità di restare incinta erano minime. La gravidanza è stata orribile e ho dovuto sottostare a dei controlli regolari. Se la zona si fosse aperta il nostro bambino sarebbe morto. A 36 settimane ho sviluppato sepsi. Ero troppo malata per partorite il bambino, che però doveva uscire, per farlo sopravvivere. Poi dopo una settimana la mia infezione si è placata abbastanza da permettermi di dare alla luce Effie. Era stata subito attaccata ad una macchina per la respirazione artificiale perché i suoi polmoni erano sottosviluppati e doveva essere rianimata tre volte. Per fortuna non aveva fluido nel cervello, cosa che avrebbe potuto danneggiarlo. Ci siamo preparati al peggio, ma Effie ha dimostrato di voler vivere, in maniera miracolosa. Giorno dopo giorno è cresciuta più forte, poi il 18 aprile siamo stati mandati a casa con la nostra bella bambina sana. Peter e io siamo andati in città per comprare degli abiti di Natale per Effie. E per questa cosa ho pianto la scorsa settimana, perché ho pensato che un giorno come questo non sarebbe mai arrivato”.
Kiara
Mamma Stephani e papà George, rispettivamente di 21 e 24 anni, erano devastati dopo aver sentito che la loro figlioletta aveva bisogno di un intervento chirurgico rischioso per correggere un raro disturbo intestinale. La donna afferma: “Non ho avuto problemi con la mia gravidanza e quando Kiara è nata, lo scorso 29 giugno, aveva poco meno di 36 settimane, peso regolare e tutto sembrava a posto. Pensiamo che il fatto che fosse nata prematura fosse stato il suo modo di dirci che aveva bisogno di aiuto. Sapevamo che la sua vita era in bilico, ma ancora non conoscevamo la causa. Dopo tre giorni però i nostri peggiori timori sono stati realizzati. I medici ci hanno detto che aveva la malattia di Hirschsprung, che impedisce il passaggio di cibo attraverso l’apparato digerente. La chirurgia per correggere questa patologia è relativamente semplice sui bambini più grandi, ma su un neonato ci sono rischi enormi. Avrebbe potuto uccidere Kiara. L’intervento è stato effettuato il 22 agosto ed è stato un successo. Averla con noi questo Natale è un sogno che si avvera dopo aver pensato che non avrebbe lasciato viva l’ospedale”.
Elena-Mai
Nel mese di marzo, a Melissa MacDonald, 24 anni, è stato detto che la sua bambina di tre mesi non sarebbe sopravvissuta a causa delle condizioni del suo cuore. Lei ed il suo compagno barman Andrew le avevano già detto addio. La donna dice: “Elena-Mai è nata il 6 dicembre 2015 in condizioni normali, ma non mangiava. I test hanno dimostrato che i suoi livelli di ossigeno erano davvero bassi. Tre giorni dopo è stata ricoverata al ‘Freeman Hospita’ di Newcastle, dove ulteriori scansioni hanno mostrato che aveva un soffio al cuore ed anche un buco. I dottori non credevano che fosse una cosa seria e ci hanno mandato a casa. Ma a sua respirazione è peggiorata. Aveva del fluido nei suoi polmoni e anche la bronchite. Elena-Mai è stata portata di nuovo al Freeman, dove ci hanno detto di prepararci al peggio. Così le abbiamo dato un ultimo bacio e abbraccio prima che venisse sottoposta ad un’operazione di otto ore per eliminare quel buco al cuore. E quando il chirurgo ci ha detto che tutto era stato risolto per il meglio l’ho abbracciato. Questo Natale vogliamo Elena-Mai tutta per noi, sarà il giorno più incredibile che si possa immaginare”.
S.L.
LE NEWS DI OGGI 12 DICEMBRE 2016