”Non avremo più uno che governa, ma tutti che inciuciano”

Matteo Renzi (Photo by Laura Lezza/Getty Images)
Matteo Renzi (Photo by Laura Lezza/Getty Images)

Matteo Renzi ha vissuto il suo primo weekend intero da ex presidente del Consiglio, godendosi la sua famiglia a Pontassieve, dove risiede. L’amarezza per il risultato del referendum è ancora fresca, ma la consapevolezza di aver fatto di tutto è nella sua coscienza. In un’intervista a ‘Quotidiano.net’, Renzi esprime parole forti sulla nuova Italia che sta nascendo: ”Temo che la gente non lo abbia capito, ma con la vittoria dei No al referendum costituzionale si è concluso un ciclo. Non avremo più uno che governa, ma tutti che inciuciano. I cittadini perderanno il potere di scegliersi i governi, le decisioni politiche più importanti verranno prese da pochi nel buio del Palazzo. Insomma, è tornata la Prima repubblica. E non ne usciremo facilmente”. Renzi non si illude del fatto che verrà riformata la legge elettorale: ”I parlamentari faranno melina nella speranza di arrivare a settembre in modo da incassare i vitalizi. È una vergogna, lo so, ma non mi aspetto niente di diverso. Alle prossime elezioni, presumibilmente a giugno, si voterà con il proporzionale e con il Consultellum”.

Renzi poi rivendica il suo lavoro, elenca le riforme approvate e dice che ”in mille giorni nessuno ha mai fatto tanto per l’Italia, siamo riusciti a far approvare l’articolo 18 alla sinistra e le unioni civili ai cattolici. Sono il primo presidente del Consiglio dell’intera storia repubblicana che se ne va pur avendo 173 voti di maggioranza in parlamento. Quando ho detto che avrei smesso con la politica intendevo dire che avrei smesso di essere pagato dalla politica, e così è stato. Non sono parlamentare, non ho stipendi, prebende né garanzie… Eppure, ho mollato lo stesso”.


M.O.